Scelte

 
 

Scelte è un podcast che racconta percorsi umani e professionali, andando oltre la singola storia. Provando a restituire complessità a scelte e carriere troppo spesso raccontate come semplici e lineari.

Scelte è scritto e condotto da Diagonal per Valore D, la prima associazione di imprese in Italia che promuove una cultura inclusiva per la crescita delle organizzazioni del nostro Paese. La produzione è di Piano P, la piattaforma italiana dei podcast giornalistici.

La prima stagione 

Nella prima stagione, ci siamo concentrate sulle carriere Stem. Abbiamo intervistato 7 donne che hanno intrapreso un percorso legato alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria o alla matematica, cercando di smontare l’idea che esista un unico modo di interpretare la carriera Stem. Abbiamo provato a riscrivere l’idea di successo, che oggi è orientato al risultato e non è in alcun modo esperienziale. A smontare il luogo comune che esista un lavoro ideale per ciascuno di noi e che per trovarlo occorra seguire le proprie passioni. A svelare la dimensione non raccontata del lavoro scientifico, la dimensione corale.

 

La lusinga dell’unicità, con Elvina Finzi

Elvina Finzi, classe 1976, ingegnere nucleare, figlia di Amalia Ercoli Finzi, una delle ingegnere aerospaziali più celebri al mondo, ha capito quanto sarebbe stata dura affermarsi in un ambiente fortemente maschile provandone a cambiare i codici e regole interne una volta uscita dal contesto universitario ed entrata nel mondo del lavoro. «Ho capito che non siamo riguardosi perché non siamo una massa critica», ci ha detto. «Il problema è una questione di numeri. Dobbiamo essere in tante perché diventi più facile portare avanti una carriera, in questi settori, per le donne».

Il metodo scientifico al servizio del fare impresa, con Mariarita Costanza

Mariarita Costanza è una ingegnera che si è resa protagonista di una rivoluzione culturale che ha trasformato l’entroterra pugliese in un polo di innovazione tecnologica. Assieme a suo marito, ha fondato Macnil a Gravina in Puglia. Nessuno dei due proveniva da famiglie di imprenditori. «Se avessimo avuto esperienze imprenditoriali in famiglia, non so se l’avremmo fatto» confessa. Per questi due imprenditori inesperti, ciò che si rivela salvifico è il metodo scientifico appreso sui banchi di scuola.

La trappola della passione, con Elisa Pagliarani

Elisa Pagliarani, che a 30 anni, dopo una laurea in ingegneria al Politecnico, è divenuta la general manager italiana di Glovo, servizio di consegne a domicilio, non aveva alcuna idea di ciò che sarebbe diventata. Non aveva una passione ben chiara fin dall’infanzia e una determinazione ferrea nel perseguirla. Insistendo sulla narrazione della passione, del fuoco sacro, è più facile che le norme culturali e sociali prendano il sopravvento. E che le donne finiscano per legittimare in loro stesse vocazioni ricalcate su ciò che ci si aspetta da una donna, sui ruoli tradizionali del lavoro domestico e di cura. Invece che su ciò che amano fare davvero.

Anche le vocazioni cambiano, con Licia Troisi

Licia Troisi, classe 1980, è la più celebre autrice italiana di libri fantasy e di divulgazione scientifica. Eppure non era questo che sognava da bambina. Le occorrono dieci anni per cambiare strada, per abbandonare la ricerca scientifica e dedicarsi alla divulgazione. Nella sua testa, si trattava di passare da una carriera percepita di serie A verso una percepita di serie B. E ha bisogno di grande coraggio per fare spazio al rimpianto e alla nostalgia verso il lavoro che sognava da bambina. Un lavoro che non le corrisponde più, ma a cui è affezionata e dentro cui si sente ancora al sicuro.

Il talento non è quando una cosa ti viene facile, con Carolina Guidetti

La narrazione a cui siamo abituati è che il talento significa “essere portati per qualcosa”, ovvero che quel qualcosa ci venga immediatamente facile. Ma forse non è così. Forse il talento all’inizio può essere solo l’“essere portati VERSO qualcosa, ovvero essere spinti dall’interesse per quella cosa”. E grazie a quell’interesse metterci impegno, dedizione, non arrendersi, imparare il metodo. È quello che racconta in questa puntata Carolina Guidetti, 23enne di Crevalcore, in provincia di Bologna. Professione: speedcuber, cioè un’agonista del cubo di Rubik.

Non è sempre bene perseverare, con Arianna Muti

Ci sono fallimenti che non ci devono portare a perseverare, che non sono uno step verso il successo. A volte i fallimenti sono strade che si chiudono. Così è stato per Arianna Muti, la 27enne che ha sviluppato il primo algoritmo in grado di rilevare i tweet che contengono messaggi d’odio nei confronti delle donne. Oggi sta perfezionando quell’algoritmo con un dottorato di ricerca in linguistica computazionale. Ma all’origine del suo successo c’è un grande fallimento con il tedesco, che l’ha portata a cambiare strada e a trovare il suo daimon.

A volte si fallisce per paura di fallire, con Teresa Fornaro

Quando scegliamo il percorso di studi, è giusto fare  valutazioni sulle opportunità di lavoro future. La favola sul seguire unicamente la propria passione ha fatto già troppe vittime. Ma non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla paura di fallire. Fallire per paura di fallire è ciò che rischia di “asciugarci come essere umani” dice Woody Allen. Ed è ciò che ha provato Teresa Fornaro, la prima italiana scelta dalla Nasa per guidare un gruppo che analizza i dati di Perseverance, la sonda che si è posata sul pianeta rosso a febbraio del 2021.

 

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